Suvignano – Intervista al Direttore Ente Terre Dott. Sordi
Suvignano – Intervista Assessore Regionale Stefano Ciuoffo
Primo giorno del Grand Tour la 5CTL e 4 alunni della 4CTL accompagnati dal dr. Bilotta, dr. Tamborrino, dr. Pascucci, prof. Rotondi e Zardo e sig. Andrea Mercatante, hanno visitato uno degli appartamenti appartenuti alla mafia a Ponte a Tressa e, la tenuta di Suvignano anch’essa appartenuta ad un mafioso, Vincenzo Piazza. Lo scopo di quest’attività è quello di incentivare i giovani ad essere cittadini attivi nel tentativo di bonificare un sistema politico e sociale ormai malconci a causa delle costanti attività mafiose, inoltre si vuole creare un piano di reimpiego per tutti i beni sequestrati i quali, in Italia ammontano a 24000. Eliminare la mafia, oltre che maggior sicurezza sul territorio italiano, garantirebbe in circa 5 anni di estinguere il debito pubblico, assicurando mediamente 180 miliardi l’anno, cifra evasa annualmente da quest’ultimi.
Tenuta Agricola di Suvignano confiscata alla Mafia: piantato il Mandorlo in ricordo del Giudice Antonino Caponnetto.
Alla presenza del Direttore di Ente Terre Toscane Dr. Giovanni Sordi e una delegazione di volontari del Servizio Civile della Misericordia di Monteroni d’Arbia abbiamo piantato nell’Uliveto in prossimità di un pannello che ricorda Leonardo Sciascia Un Mandorlo per ricordare l’impegno del Coordinatore del pool Antimafia Antonino Caponnetto.
Tutti gli studenti e i turisti in visita al Bene confiscato potranno leggere questa bella frase che il Giudice nel suo Tour nelle scuole citava sempre ai giovani
“Ragazzi godetevi la vita, innamoratevi, siate felici ma diventate partigiani di questa nuova resistenza, la resistenza dei valori, la resistenza degli ideali. Non abbiate mai paura di pensare, di denunciare e di agire da uomini liberi e consapevoli. State attenti, siate vigili, siate sentinelle di voi stessi! L’avvenire è nelle vostre mani, ma potrebberoscipparvelo, ricordatelo sempre” Antonino Caponnetto
